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 Apertura Numerica

L'apertura numerica nella formula di Abbe è data dal prodotto n x sena dove a è il semiangolo di illuminazione di quel dato obiettivo e indica la massima quantità di luce che l'obiettivo è in grado di ricevere  per la formazione delle immagini. A parità di ingrandimento sono da preferire quegli obiettivi con maggiore apertura numerica perchè daranno immagini più luminose e più risolte.

 Approfondimenti

 IOS

Gli obiettivi del microscopio denominati IOS hanno uno schema ottico particolare che permette loro di lavorare all'infinito. In sostanza tale prerogativa permette il fuocheggiamento del campione ad una distanza di lavoro più elevata e quindi più comoda riducendo I rischi di contatto dell'obiettivo con il vetrino.

 Approfondimenti (in preparazione)

 Illuminatore a Fluorescenza

Usato nei Microscopi a Fluorescenza. Usa una fonte di luce molto ricca di radiazioni UV che servono ad eccitare l'emissione di luce visibile dei campioni fluorescenti. (Microscopia a Fluorescenza)

 Approfondimenti

Fluorescenza

Proprietà che hanno alcune microstrutture di emettere luce visibile quando sono colpite da una radiazione eccitatrice come ad esempio la luce UV (Ultravioletta). (Microscopia a Fluorescenza)

 Approfondimenti

Condensatore a Contrasto di Fase

Questo dispositivo si usa in unione agli obiettivi a contrasto di fase. E' possibile selezionare l'anello di fase dedicato in funzione dell'obiettivo in uso, è di tipo Abbe AN1.25 con Anelli di Fase a quattro posizioni (la quarta è a Campo Chiaro).

    

Rientrante (obiettivo)

 Alcuni obiettivi del microscopio biologico sono "Rientranti" di solito sono il 40X il 60X ed il 100X. Si dicono rientranti perchè lavorando essi molto vicino al vetrino portacampione, potrebbero, durante il fuocheggiamento, accidentalmente arrivare a contatto con esso; in questa situazione, una molla all'interno dell'obiettivo fa sì che esso  possa rientrare su se stesso. In questo modo si è relativamente sicuri di non provocare danni alla lente frontale dell'obiettivo e al vetrino portaoggetto.

    

Slot PCI

Connettori interni posti sulla scheda madre del computer che permettono l'inserimento di schede elettroniche necessarie al computer per funzionare  (Schede video, schede audio, schede Modem ecc.) ed anche schede particolari per usi specifici come la scheda acquisizione immagini

 

Anelli di Fase

Gli anelli di fase sono presenti negli obiettivi e nel condensatore  del microscopio a contrasto di fase. Vedi Contrasto di Fase

 

Risoluzione

Per potere di risoluzione, infatti, si intende la possibilità di vedere distinti due punti o due linee molto vicine tra loro. Tuttavia questa operazione ha un limite in quanto ci si accorge  che il potere di accomodazione o di messa a fuoco da parte del cristallino si arresta verso I 20 - 25 cm. A tale distanza si possono distinguere due punti che distano tra loro circa 0,2 mm; 0,2 mm (o 200 micron) è limite massimo del potere di risoluzione dell'occhio umano.

Approfondimenti

 

Contrasto di Fase

Nel microscopio ottico composto a trasmissione I diversi organuli della cellula o I diversi tipi cellulari nei tessuti possono essere distinti tra loro grazie ad una precedente colorazione differenziale; senza colorazione come si verifica nell'osservazione dei preparati a fresco o nelle colture in vitro, l'alta quantità di acqua e la piccola differenza nell'indice di rifrazione tra le diverse parti rende le strutture omogeneamente trasparenti per cui non è possibile o quasi vederle distinte tra loro. Esistono però piccole differenze nell'indice di rifrazione tra le diverse parti; Zernike (1935) trovò il sistema per sfruttare al massimo queste piccole differenze, renderle visibili e consentire l'osservazione di cellule viventi non colorate con un microscopio detto "a contrasto di fase".

Approfondimenti

 

Contrasto

Come contrasto si può definire l'intervallo che c'è tra gli estremi del chiaro e dello scuro, le parti cioè, più chiare e più scure dell'immagine. Tale intervallo nel passaggio dal chiaro allo scuro può essere graduale in un contrasto basso, e brusco in un contrasto alto. Il contrasto, pur non aggiungendo dettagli in più all'immagine, la rende più nitida e con particolari più visibili.

 

Nitidezza

Effetto ottenuto sull'immagine quando il contrasto viene accentuato. Un' immagine si definisce nitida quando è possibile distinguere tutti I più piccoli particolari che l'obiettivo è riuscito a risolvere.

 

 Luci parassite

Le luci parassite sono riflessi che si possono avere all'interno dei percorsi ottici degli strumenti. Tali riflessi sono dannosi sia per l'osservazione diretta tramite oculari, sia per la ripresa video o fotografica. Essi concorrono pesantemente a degradare la qualità  e la nitidezza delle immagini.

 

 Sinottico

Rappresentazione schematica e intuitiva del microscopio con le sue parti essenziali e comandi (pulsanti selezione obiettivi in ACUMAX).

  

 Tempo Reale

Per tempo reale si intende (come nel caso della telecamera) che l'immagine che si vede sullo schermo è esattamente la stessa immagine o sequenza di immagini che la telecamera sta riprendendo in quel preciso momento.

 

Condensatore (di luce)

Dispositivo situato al di sotto del tavolino traslatore nel microscopio bilologico che serve a convogliare la luce proveniente dall'illuminatore in modo opportuno per l'osservazione ai vari ingrandimenti con I diversi obiettivi. Il condensatore detto di Abbe (scoperto dal fisico tedesco di cui porta il nome) è una lente convergente che concentra la luce, emessa dalla sorgente, sul preparato da cui poi fuoriesce un cono luminoso il cui diamentro coincide con quello della lente frontale dell'obiettivo (cioè la lente dell'obiettivo più vicina al preparato). Tramite delle cremagliere il condensatore può essere alzato od abbassato variando la convergenza dei raggi luminosi e quindi regolando la quantità di luce che raggiunge la lente frontale. Tale luminosità può essere ulteriormente regolata aprendo o chiudendo un diaframma a iride posto nel condensatore.

 

 Luminosità

 Intensità di luce emessa dall'illuminatore.

 

Parametri Strumentali

Si possono definire Parametri Strumentali I dati che identificano una particolare condizione di uso di uno strumento. Esempio: Immagine ottenuta con obiettivo da 100X in immersione, diaframma del condensatore a massima apertura, posizione del condensatore alla massima altezza e a contatto inferiore col vetrino con goccia di olio di cedro, diaframma di campo illuminato a 2/3 di apertura, risoluzione massima 0.2 micron, ecc.

 

Database

Si definisce Database un archivio di dati realizzato in forma elettronica da usare con il computer.

 

Risoluzione Ottica

Vedi Risoluzione

 

Micron

Unità di misura lineare corrispondente ad 1/1000 di mm. Usato in microscopia ottica per la determinazione delle dimensioni dei campioni in esame.

 

Editor

Programma specifico per computer che permette di impaginare documenti e immagini destinati ad essere archiviati o stampati.

 

Record

Singola unità memorizzata di un archivio elettronico. Un archivio è quindi formato da n numero di records.

 

Puntatore

Elemento su una pagina elettronica che rappresenta un insieme di tanti records di un archivio, che indica tramite un indicatore (freccia o simile) un record specifico.

 

Record Corrente

Dati, in un archivio elettronico, disponibili alla lettura e consultazione dopo avvenuta ricerca. Una volta eseguita la ricerca il record che restituisce I dati cercati e che li rende quindi visibili è il record corrente.

 

Barra di Navigazione

 Insieme di comandi su una pagina di consultazione archivi elettronica che permettono di muoversi dall'inizio alla fine "navigando fra I records" all'interno dell'archivio.

 

Campo Oscuro

Particolare tecnica di osservazione al microscopio biologico. Inserendo nel portafiltri del condensatore un dischetto di vetro con un disco di carta nera di diamentro opportuno nel suo centro, si potrà osservare che il campione diventa luminoso e brillante in un campo completamente scuro. Tecnica molto usata per osservare diatomee, radiolari e ciliati.

Approfondimenti

 

Carta Fotografica

Carta  speciale per stampare fotografie digitali con stampanti a colori a getto di inchiostro. La patinatura particolare rende le foto nitide e brillanti.

 

Parafocale (obiettivo)

Un set di obiettivi è parafocale se cambiando l'ingrandimento usando I vari obiettivi, il campione rimane pressochè a fuoco con solo piccoli aggiustamenti del fuoco micrometrico.

 

Capsula di Petri

Sono contenitori piani di vetro circolari (diametro 8/10cm) per uso con microscopio stereoscopico o biologico per esami a basso ingrandimento di muffe, colonie batteriche ecc.

 

Telecamera

Dispositivo di ripresa elettronica di immagini statiche e in movimento applicabile al microscopio tramite l'ingresso Trinoculare posto alla sommità della testa ottica dello strumento.

Alta Risoluzione (Telecamera)

 In una telecamera uno dei fattori più importanti è la qualità delle immagini che essa può produrre. La qualità delle immagini è strettamente correlata al numero di pixel del sensore CCD della telecamera. Più alto è questo numero e più alta sarà la risoluzione della telecamera e quindi la qualità delle immagini ottenute.

 

Trinoculare

Sulle testate ottiche dei microscopi stereoscopici o biologici può essere incluso l'ingresso Trinoculare. Se in tale ingresso è montata una telecamera o una fotocamera si potranno  riprendere documenti video o foto direttamente durante le osservazioni.

 

Mettere in Rete

Collegare il computer ad una rete interna composta da altri computer

 

Condivisione

Rendere disponibile un programma installato su un computer all'utenza di tutta la rete se il computer è in rete.

 

Processore

Rappresenta il cuore del computer. Tutte le operazioni che fa la macchina fanno capo al processore che smista ed elabora I dati a velocità vertiginosa (i più potenti fino a 4Ghz).

 

Sistema operativo W98SE WxpH WxpP

E' in sostanza l'interfaccia uomo/macchina, ossia è quel mezzo che permette all'uomo di comunicare in modo amichevole e relativamente semplice con il computer. Tramite il sistema operativo si possono lanciare applicazioni e programmi di varia utilità, e le applicazioni disponibili ossia I programmi disponibili sono innumerevoli.

 

Compensazione Diottrica

 Il gruppo Binoculare o Trinoculare del microscopio biologico e stereoscopico hanno la possibilità di poter regolare il fuoco dei singoli oculari, quindi per ogni occhio, in modo indipendente. Ciò permette un'ottima visione a qualunque tipo di occhio anche per chi porta gli occhiali.

 

Distanza Interpupillare

Possibilità che hanno gli oculari di un microscopio di movimento per potersi adattare alla distanza interpupillare dell'osservatore. Per distanza interpupillare si intende la distanza esistente tra gli assi ottici che attraversano gli occhi dell'osservatore.

 

Parafocale Acromatico

Gli obiettivi Parafocali Acromatici  mantengono a fuoco l'oggetto, con intervento minimo sul fuocheggiatore micrometrico, anche dopo passaggio ad ingrandimento successivo.

  

Stativo

Per Stativo si intende genericamente la base ed il braccio portaottiche del microscopio.

 

Sensibilità (sensore telecamera o pellicola fotografica)

La sensibilità è un fattore importante in un sistema di ripresa sia fotografico che video digitale. Essa determina la capacità che il sistema di ripresa ha di operare correttamente anche a bassi livelli di luce. In sostanza per fare foto in poca luce si devono usare pellicole più sensibili, oppure, per quanto riguarda le telecamere, usare le stesse con sensori CCD più sensibili e che non diano rumore di fondo (estesa granulosità sull'immagine).

 

 Illuminatore

Sulla base del Microscopio, sotto il Condensatore, c’è il Gruppo Illuminatore. Tale dispositivo rappresenta la fonte di luce che usa il Microscopio per illuminare I campioni con luce Trasmessa. E’ composto da vari elementi ottici che hanno lo scopo di convogliare la luce prodotta dalla lampada alogena, in un unico fascio di raggi  che il condensatore posto superiormente utilizzerà nella maniera più opportuna. L’intensità della luce può essere variata tramite un potenziometro  situato alla base dello strumento. (E’ comunque consigliabile, dovendo diminuire l’intensità della luce usare filtri di colore grigio. Questo per evitare le dominanti rossastre che introduce la lampada a bassi livelli di illuminazione). Negli strumenti più accessoriati è presente anche il Diaframma di Campo Illuminato regolabile che compie una prima limitazione del cono di luce che investirà il Condensatore rendendo il fascio quasi parallelo.

 

Luce Incidente

Tecnica di illuminazione del campione in esame usando luce proveniente dall'alto obliqua o perpendicolare rispetto al campione. Usata soprattutto nei microscopi Stereoscopici e in quelli Biologici in particolari configurazioni (epifluorescenza).

 

 Illuminatore Anulare a Fluorescenza

Si usa soprattutto nelle teste ottiche Stereoscopiche montate su braccio mobile. E' costituito da una lampada anulare tipo fluorescente che tramite apposito adattatore si monta sul gruppo obiettivi dello strumento. Fornisce una luce bianca intensa ed illumina in modo uniforme il campione.

 

Raggi Infrarossi

L'illuminatore del microscopio oltre a fornire la luce necessaria alle osservazioni, purtroppo è anche fonte intensa di raggi infrarossie e quindi di calore. Anch'essi vengono convogliati dal condensatore sul campione e spesso sono letali per I preparati in vivo.

 

Campo Inquadrato

Area che l'obiettivo in uso mostra in oculare o in altro dispositivo di ripresa del campione in esame

 

Obiettivo Acromatico

Alcuni obiettivi sono detti Acromatici (non hanno sigle di identificazione); essi non presentano o quasi correzioni per le aberrazioni di sfericità (alla periferia l'immagine si sfuoca) mentre per quello che riguarda le aberrazioni cromatiche la correzione è limitata alla lunghezza d'onda dell'azzurro per cui usando tali obiettivi è bene usare filtri azzurri, cioè dello stesso colore della radiazione luminosa su cui è stata effettuata la correzione.

 

 Immersione ( Obiettivo)

Se tra l'obiettivo ed in campione, anzichè usare l'aria, utilizziamo un olio trasparente con lo stesso indice di rifrazione del vetro (n = 1,5) ne consegue che un obiettivo con un angolo di illuminazione di circa 70 gradi avrà una apertura numerica di circa 1,4; tale è infatti l'apertura numerica dei migliori obiettivi  detti ad  "immersione in olio". Gli obiettivi ad immersione sono identificati dalla sigla OIL (= olio), o, meno frequentemente, dalle iniziali IMM. Per alcuni usi particolari (per esempio colture in vitro) esistono degli obiettivi a immersione in acqua, la cui sigla di identificazione è W (iniziale della parola acqua in lingua tedesca).

 Approfondimenti

 

Testa Trinoculare

Gruppo Ottico che ospita una coppia di oculari adibiti alla visione e un terzo ingresso detto trinoculare addetto a foto e video. Si usa nei microscopi biologici o stereoscopici.

 

Testa Binoculare

Gruppo Ottico che ospita una coppia di oculari adibiti alla visione. Si usa nei microscopi biologici o stereoscopici.

 

Testa Monoculare

Gruppo ottico semplice che permette l'osservazione tramite singolo oculare. Usato in microscopi economici o di vecchia costruzione.

 

Diaframma a Iride

 Il diaframma a iride è contenuto all'interno del condensatore ed ha lo scopo di regolare l'apertura del fascio luminoso che investirà il campione sovrastante; esso serve anche a tagliare la luce in esubero che arriva dall'illuminatore. Un diaframma a iride può essere  presente anche (illuminazione secondo Kohler) nell'illuminatore e serve a regolare il fascio di luce diretto al condensatore.

 

Revolver (obiettivi)

 Il revolver presente sul microscopio biologico (o torretta portaobiettivi) proprio come dice il nome, è un dispositivo sul quale sono montati 4 o 5 obiettivi che permette una rapida sostituzione degli stessi ruotando su se stesso.

 

Tavolino Traslatore

E' il supporto sul quale viene posto il vetrino con il campione in esame. E' presente su di esso  una specie di pinza con molla di richiamo che afferra in modo saldo il vetrino e, tramite due manopole coassiali poste inferiormente, è possibile muovere in modo molto preciso nelle direzioni X e Y il vetrino sul piano.

 

Luce Trasmessa

E' la luce che arriva dal basso, e che attraversa il campione per trasparenza. Si usa nel microscopio biologico ed anche in alcuni modelli di stereoscopici.

 

Pal 752x582

Formato del video adottato in europa per le riproduzioni da telecamera.

 

Obiettivo Semiplanacromatico

Obiettivo corretto in parte per le aberrazioni di sfericità. La correzione per la cromaticità è limitata alla sola lunghezza d'onda dell'azzurro per cui usando tali obiettivi sarebbe bene usare filtri azzurri, cioè dello stesso colore della radiazione luminosa su cui è stata effettuata la correzione.

 

Obiettivo Planacromatico

Obiettivo corretto per le aberrazioni di sfericità. La correzione per la cromaticità è limitata alla sola lunghezza d'onda dell'azzurro per cui usando tali obiettivi sarebbe bene usare filtri azzurri, cioè dello stesso colore della radiazione luminosa su cui è stata effettuata la correzione.

 

Obiettivo Planapocromatico

Obiettivi totalmente corretti per aberrazioni di sfericità e cromaticità; presentando entrambe le correzioni sono denominati Planapocromatici (PLANAPO) e costituiscono le migliori ottiche ma anche le più costose disponibili sul mercato

 

Kohler

Questo tipo di illuminazione è usato nei microscopi biologici e utilizza la luce trasmessa. Il metodo Kohler prende il nome dal microscopista del gruppo Zeiss che lo ha inventato ed è universalmente utilizzato quando si vogliono ottenere risultati ottimali e ripetibili.

 Approfondimenti

Diaframma di Campo Illuminato

Diaframma a iride posto nell'illuminatore che serve a regolare il fascio di luce diretto al condensatore (usato nell'illuminazione secondo Kohler)

  

Testa Ottica Stereoscopica

Parte del microscopio stereoscopico che comprende il gruppo oculari e il gruppo obiettivi.

 

Tridimensionale

Rappresentazione di un oggetto con la possibilità di apprezzare dello stesso anche la profondità oltre che alla larghezza e all'altezza. L'effetto tridimensionale è proprio delle immagini viste al microscopio stereoscopico. L'effetto è dovuto alla visione dell'oggetto  tramite due obiettivi e due oculari separati e indipendenti presenti nella configurazione ottica dello strumento.

 

Specchio deviatore

Specchio presente in microscopi biologici datati che serviva a convogliare la luce artificiale o diurna verso il condensatore. Lo specchio aveva una faccia piana e una faccia concava, quest'ultima aveva la funzione di concentrare la luce amplificandola.

 

Filtro blu daylight

Filtro azzurro che si usa per compensare le dominanti rossastre delle lampade a incandescenza e per migliorare le prestazioni degli obiettivi acromatici corretti nella cromaticità per la parte blu dello spettro.

 

Pinze fermavetrino

Dispositivo posto sul tavolino traslatore che ha lo scopo di mantenere ben saldo il vtrino durante le escursioni in X e Y del piano.

 

Centratura di fase telescopica

Operazione indispensabile che si compie per allineare con precisione gli anelli di fase dell'obiettivo e del condensatore nel microscopio a contrasto di fase.

 

Lampada a vapori di mercurio ad alta pressione

Lampade caratterizzate da ricca emissione di radiazioni blu-violette e UV; vengono usate come fonti di eccitazione per la microscopia a fluorescenza.

 

 Filtro di Eccitazione

Usato in microscopia a fluorescenza. Trasmette sal campione solo ra radiazione UV eccitatrice e assorbe il residuo di radiazione visibile non desiderata.

 

Stereomicroscopio Zoom

Microscopio stereoscopico con possibilità di cambio ingrandimento in modo progressivo tipo "zoom". Tramite una coppia di manopole ai lati della testa ottica, si passa progressivamente da 0.7X a 4.5X senza ulteriori aggiustamenti di fuoco (in alcuni modelli).

 

Visione Stereo

Prerogativa del microscopio stereoscopico. Rappresentazione di un oggetto con la possibilità di apprezzare dello stesso anche la profondità oltre che alla larghezza e all'altezza. L'effetto tridimensionale è proprio delle immagini viste al microscopio stereoscopico. L'effetto è dovuto alla visione dell'oggetto  tramite due obiettivi e due oculari separati e indipendenti presenti nella configurazione ottica dello strumento.

 

Macrometrico (movimento)

Movimento di messa fuoco che sposta il tavolino verso l'obiettivo rapidamente tramite manopole poste alla base dello stativo nel microscopio biologico.

 

Micrometrico (movimento)

Movimento di messa fuoco che sposta il tavolino verso l'obiettivo molto lentamente tramite manopole coassiali a quelle macrometriche poste alla base dello stativo nel microscopio biologico.

 

Olio di Cedro

E' un olio usato in microscopia (ha lo stesso indice di rifrazione del vetro n= 1,5) per l'uso di obiettivi ad immersione. Esso permette di stabilire un canale preferenziale continuo con lo stesso indice di rifrazione tra il vetrino e l'obiettivo attraverso il quale la luce raccolta dall'obiettivo col massimo angolo e quindi con la massima risoluzione possibile, viene trasmessa all'oculare sovrastante.

 

 Indice di Rifrazione

Elemento responsabile della risoluzione negli obiettivi. Per raggiungere una risoluzione più elevata, si usa con gli obiettivi a immersione l'olio di cedro che ha un indice di rifrazione più elevato dell'aria (n = 1.5).

 Approfondimenti

Piano Focale

Rappresenta il punto del fuoco  in cui l'obiettivo in uso ha la massima definizione del campione in esame. Spostando il fuoco micrometrico si sposta anche il piano focale, in sostanza si mettono a fuoco zone più alte o più basse del campione. I piani focali sono molto vicini tra loro usando obiettivi a forte ingrandimento, sono invece più lontani con gli obiettivi a minore ingrandimento.

 

Diaframma (nel Condensatore)

Dispositivo presente nel condensatore che ha lo scopo di dosare in modo ottimale la luce che arriva dall'illuminatore sul campione; usandolo con moderazione, taglia la luce periferica in eccesso e si usa molto aperto e alla massima altezza per avere la massima risoluzione.

 

Profondità di campo

La profondità di campo è la capacità che può avere un obiettivo di mantenere a fuoco diversi piani focali sul campione. In genere gli obiettivi a più basso ingrandimento sono quelli che hanno la maggiore profondità di campo. Si può comunque aumentare (a discapito però della risoluzione dell'obiettivo) la profondità di campo negli obiettivi a maggiore ingrandimento, chiudendo con cautela il diaframma del condensatore, oppure a parità di diaframma, abbassando il gruppo condensatore rispetto al tavolino traslatore.

 

Oculare

Dispositivo ottico posto alla sommità del microscopio che lo scopo di ingrandire l'immagine prodotta dall'obiettivo posto in prossimità del campione in esame. L'oculare può avere anche focali diverse per aumentare l'ingrandimento complessivo.

 

Obiettivo

Dispositivo ottico che ha lo scopo di ingrandire come primo passo il campione in esame. L'immagine che esso ha prodotto viene ulteriormente ingrandita dall'Oculare sovrastante.

 Approfondimenti

Scheda acquisizione

La Scheda acquisizione immagini è indispensabile per trasferire le immagini viste sullo schermo del monitor, nella memoria del computer sotto forma di files immagine. Ciò rende possibile la realizzazione di archivi di immagini sempre disponibili alla consultazione e allo studio. La scheda è da montare su uno slot libero PCI all'interno del computer.

 

Cristallino

 Il Cristallino é in pratica la lente dell'occhio che focalizza le immagini sulla Retina retrostante. Esso può adattarsi, cambiando la sua curvatura e cambiando così anche il fuoco, sia per la visione ravvicinata che per la visione a distanza.

 

Scheda acquisizione

La Scheda acquisizione immagini è indispensabile per trasferire le immagini viste sullo schermo del monitor, nella memoria del computer sotto forma di files immagine. Ciò rende possibile la realizzazione di archivi di immagini sempre disponibili alla consultazione e allo studio. La scheda è da montare su uno slot libero PCI all'interno del computer.

 

Scheda acquisizione

La Scheda acquisizione immagini è indispensabile per trasferire le immagini viste sullo schermo del monitor, nella memoria del computer sotto forma di files immagine. Ciò rende possibile la realizzazione di archivi di immagini sempre disponibili alla consultazione e allo studio. La scheda è da montare su uno slot libero PCI all'interno del computer.

 

 


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